Sarà capitato anche a voi…
di passare all’Arco della Pace, che si trova al Parco Sempione a Milano e vedere una coppia di ragazzi che si allenano in modo serio e imperturbabile praticamente all’unisono.
Loro sono Isabella e Marcello. Appassionati di sport e quasi tutti i giorni li potete trovare all’Arco o al Parco ad allenarsi. Come li ho conosciuti? Proprio così, passando spesso di li in allenamento ed incontrandoli praticamente ogni giorno. Ma chi sono e cosa fanno andiamo a chiederglielo assieme.
D: Chi sono Isabella e Marcello come vi siete incontrati?
Isabella:Sono una ragazza con una passione, questa ha origini lontane, devo ringraziare i miei genitori se oggi si è concretizzata nella mia professione. Fin da bambina, infatti, sono stati loro a spingermi a provare sempre nuovi sport, ne ho provati molti, appassionandomi ad alcuni più che ad altri. Con il tempo mi sono resa conto che lo sport non è solo gioco, valvola di sfogo o momento di svago ma rappresenta un grande insegnamento per i valori che trasmette oltre ad essere un vero toccasana per la salute. Proprio per questo motivo ho deciso di entrare a far parte di coloro che vogliono far amare lo sport nello stesso modo in cui lo amiamo noi e perciò, oltre a laurearmi presso la facoltà di scienze motorie dell’Università Cattolica di Milano, ho conseguito diverse certificazioni tra cui quella di personal trainer. Proprio grazie a questa passione comune, ci siamo conosciuti.
Marcello: Ci siamo conosciuti tramite amici…quasi per pura casualità…in un momento in cui sembrava impossibile trovare una persona tale e quale a me è arrivata lei nella mia vita. Posso dire che il fatto di aver conosciuto una ragazza come lei ha fatto si che esplodesse sul serio la mia passione per lo sport. Da quattro anni mi alleno sei giorni la settimana di cui almeno un paio assieme a Isabella.
D: Quali sport praticate?
I:Come dicevo prima ho avuto la fortuna di aver provato diversi sport fin da piccola, attualmente mi dedico alla corsa, al nuoto, al ciclismo e agli allenamenti funzionali.
M: Pratico il pugilato da sei anni a livello agonistico. Mi alleno in una piccola palestra di Milano dove ho imparato ad amare ogni aspetto di questo sport stupendo. Da una semplice giornata di prova in palestra è diventata una presenza fissa nella mia vita.
Prima di ciò ho sempre praticato sport individuali in quanto non sono mai stato un amante degli sport di squadra.
Lo sport che meglio mi rappresenta e che pratico costantemente è la boxe, ma oltre ad esso mi piace partecipare a gare di podismo. La corsa mi ha aiutato molto, permettendomi di sviluppare un ottima resistenza alla fatica e al dolore.
D: Quali praticate assieme?
I: Molti allenamenti li pratichiamo insieme in particolare quelli che riguardano la corsa e i circuiti funzionali.
M: Con Isa posso dire tranquillamente di aver iniziato a correre. Prima di conoscerla non avevo 10 km di autonomia; ricordo ancora quanto mi lamentavo per la fatica la prima volta che andammo a correre insieme, avevo un dolore alle gambe tremendo e non avevo fiato.
Col tempo la corsa si è trasformata da un qualcosa di sporadico ad una vera passione. La maggior parte delle gare di podismo le ho affrontate proprio insieme ad Isa. La massima
distanza percorsa è stata 26 km nel Giro del Lago di Varese. Chissa……., magari un giorno potrebbe scapparci una maratona………
Insieme alleniamo anche il lato funzionale. Posso tranquillamente dire di svolgere buona parte della mia preparazione atletica con lei.
D: C’è chi dice che condividere le passioni con il proprio compagno/a non sempre sia facile e proficuo, voi cosa ne pensate?
I: Condividere queste passioni non solo è proficuo, in quanto si è maggiormente stimolati dal compagno magari anche nelle giornate in cui proprio non ne vuoi sapere, ma è anche divertente, diventa un momento di condivisione sia di stati positivi che negativi.
M: A mio parere è un ingrediente fondamentale della vita di coppia..oltre che amanti affiatati è bene anche essere migliori amici. Alla fine cosa c’è di meglio che condividere le proprie passioni con qualcuno? Stare insieme, deve essere un piacere e un divertimento.
D: Chi è più tosto dei due?
I: Diciamo che entrambi siamo tosti, nessuno dei due tende a mollare facilmente!
M: La più tosta è sicuramente lei!
D: Prossimi obiettivi?
I: Il mio prossimo obiettivo è chiudere i 10 km in 40 minuti! Il secondo piazzarmi bene in una gara di triathlon.
M: Sportivamente parlando, Il primo obiettivo personale è diventare un pugile elite (prima serie) e combattere sul ring senza caschetto, Il secondo è disputare (ovviamente vincendo) i Campionati Italiani.
Il secondo è un sogno difficile da realizzare ma a me piacciono le sfide e finche avrò forza non smetterò mai di provarci.
Il nostro obiettivo condiviso invece è correre i 10 km in 40 minuti. Obiettivo che ci siamo posti per il 2017/2018.
D: Sogno nel cassetto?
I: Sogno nel cassetto? Aprire uno studio di personal training.
M: Senza dubbio diventare Campione d’Italia di pugilato. Sarebbe la corona a una passione oltre che un immensa soddisfazione.
D: Nello sport, l’aspetto che più vi piace dell’altro/a
I: L’aspetto che mi piace di più di lui è la sua determinazione. Non credo di averlo mai sentito dire oggi non ne ho voglia. Ed è anche questo che mi sprona.
M: Amo il fatto che la Isa non sia la classica persona che pensa solo a passare il sabato sera a perdere neuroni, ma impieghi il proprio tempo in qualcosa di utile e sano.
Le sue qualità sono la testardaggine e la resistenza fisica, cosa che mi ha subito colpito appena ci siamo conosciuti. Trovare una persona che ami lo sport come lei, di questi tempi non è per niente facile.
Inoltre mi piace molto lo sport che pratica, il triathlon; credo sia uno degli sport che meglio rappresentino una persona tenace e resistente come lei oltre che essere uno sport nobile.
D: Chi dei due è il trascinatore?
I: Ci trasciniamo a vicenda, probabilmente la voglia di ognuno stimola quella dell’altro.
M: Dipende dal clima, io sono più resistente al freddo, quindi nei mesi invernali trascino io, di conseguenza soffro molto il caldo quindi nei mesi umidi e caldi è lei a spronarmi.
D: A guardarvi da fuori sembrate molto affiatati, avete interessi che coltivate separatamente o che l’altro/a non sopporta?
I: Oltre allo sport siamo entrambi appassionati di viaggi, della natura, abbiamo un modo di intendere la vita molto simile. Amiamo le giornate all’aria aperta, le passeggiate in montagna, esplorare, conoscere posti nuovi, tutto sulle nostre gambe, unico mezzo concesso la bicicletta che amiamo utilizzare. Ciò che non condividiamo è il lavoro e lo sport specifico di ciascuno.
M: In effetti siamo una coppia molto affiatata. Cerchiamo di trascorrere insieme il tempo più possibile, anche se ancora non viviamo insieme. Ovviamente ognuno di noi coltiva le proprie passioni e ha i propri spazi.
Sportivamente parlando io ho il pugilato, lei ha il triathlon. Non condividiamo tutti gli interessi ovviamente, alla fine siamo un ragazzo e una ragazza ed è naturale che ci siano delle diversità negli interessi. Non esiste qualcosa di lei che io non sopporti. Insieme condividiamo la passione per i viaggi e per i film. Posso tranquillamente dire che Isabella è il mio alter ego femminile.
D: Raccontateci le sensazioni dopo una vostra sessione di allenamento
I: La prima sensazione che mi viene in mente e che riguarda tutte le discipline, è la felicità. Seguono poi soddisfazione, senso di libertà e di rigenerazione. Il corpo che ha lavorato ti fa sentire vivo, forte e in grado di spaccare il mondo.
M: Enorme soddisfazione e voglia di abbracciarci nonostante siamo quasi sempre entrambi sudati da far schifo.
D: Date un consiglio alle coppie che si trovano al bar e condividono solo il divano e la tv.
I: Un consiglio solo? Alzatevi e muovetevi! Insieme potrete confrontarvi, supportarvi e caricarvi a vicenda. Lo sport è anche fatica ma questa diventa secondaria quando si apprezzano le sensazioni che riesce a darti. Chi ben inizia è a metà dell’opera e vedrete che di quell’opera non potrete più farne a meno, diverrà la più sana di tutte le droghe!
M: Alzate le chiappe!!!
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Grazie Isabella, grazie Marcello, siete un bell’esempio per tutti, continuate così, cos’altro dirvi… ci vediamo all’Arco….